Rodolfo Vettorello
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SEZIONE B - POESIA INEDITA
MEDAGLIA DI BRONZO
RODOLFO VETTORELLO
per la poesia inedita
"LA NAVICELLA DI CARTA"
con la seguente motivazione:
Il ritmo incalzante, la frequente punteggiatura, l'incisività dei versi donano alla poesia un andamento cadenzato straordinariamente efficace. L'uso della figura retorica della metafora accompagna tutto il componimento, a partire dal titolo fino all'immagine finale, con un sapiente gioco di regia che sposta l'attenzione dal concetto di vita ad un bicchiere poggiato su un comodino, dall'universale al particolare.
La Giuria del Premio Firenze
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LA NAVICELLA DI CARTA
La mia navicella di carta nel piccolo specchio di lago si dondola piano e vacilla. La vita, la mia navicella si affida a un rèfolo breve di vento e prende una rotta che passa attraverso furiosi uragani e brividi lunghi di bora, feroci tempeste nell'acqua agitata del mezzo bicchiere che tengo, la notte, sul mio comodino. Non voglio conoscere pene più grandi di queste che provo temendo abbandoni, fingendomi ciò che non sono: un uomo che ignora sconfitte. Io tremo di tutto, mi abbatto e mi strazio soltanto al pensiero che chi mi vuol bene mi lasci da solo anche solo un minuto.
Combatto battaglie da poco e sono ammiraglio di flotte che sfidano, a notte, i mille pericoli ignoti dei mari agitati nei tanti bicchieri di uomini insonni. La mia navicella di carta, la vita, si dondola piano e vacilla. Attende, sul mio comodino, il mare di un'acqua tranquilla che serve a inghiottire la mezza pastiglia che aiuta a dormire.
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