XXIX Premio Firenze


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Maria Ebe Argenti

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SEZIONE B - POESIA INEDITA

FIORINO D'ARGENTO (ex-aequo)
MARIA EBE ARGENTI

per la poesia inedita

"VIOLACIOCCA PORPORINA"

con la seguente motivazione:

In un susseguirsi di versi limpidi, costruiti magistralmente, questa poesia sa regalare immagini suggestive legate al macrocosmo che può vivere in un giardino e, in particolare colpisce un fiore: "la violacciocca porporina" -sbucata fra due sassi" a testimonianza della bellezza e della fedeltà assoluta della bravissima autrice nei confronti dei propri sentimenti.

La Giuria Letteraria del Premio Firenze



VIOLACCIOCCA PORPORINA

Dalla finestra aperta verso strada
penetra scaltro il raffio della luna
che gioca a nascondino fra le nubi:
a tratti sembra correre e sorprende
che dal suo posto non si voglia muovere.

Non domandarmi mai "che fai stasera".

Potrei dirti che scenderò in giardino
mentre gli spettri tramano nel vento
al transito vermiglio del tramonto
e un sentore di tiglio e caprifoglio
addolcisce la pena del rimpianto.
Delle dodici lune d'ogni anno,
stasera s'esibisce la più bella,
così bella da togliere il respiro.
Potrei perfino leggere qualcosa
avviluppata in tanta chiarità
o potrei dirti che mi sento stanca
poiché non v'è più pace a me dintorno
se al ciglio del pensiero mi stordiscono
quei grilli che non sanno stare zitti,
anche se a loro canto esasperante
proprio non ci s'accorge di esser soli.

Crepita il fuoco schiavo del suo ceppo
e il profumo di resina risuscita
un tralcio del mio sogno, attorcigliato
all'arco della vita.

___________________
Potrei dirti
che me ne sto in poltrona, a meditare
sul prodigio di quella violacciocca
porporina, sbucata fra due sassi.

Non domandarmi mai "che fai stasera".

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