Maria Ebe Argenti
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SEZIONE B - POESIA INEDITA
FIORINO D'ARGENTO (ex-aequo)
MARIA EBE ARGENTI
per la poesia inedita
"VIOLACIOCCA PORPORINA"
con la seguente motivazione:
In un susseguirsi di versi limpidi, costruiti magistralmente, questa poesia sa regalare immagini suggestive legate al macrocosmo che può vivere in un giardino e, in particolare colpisce un fiore: "la violacciocca porporina" -sbucata fra due sassi" a testimonianza della bellezza e della fedeltà assoluta della bravissima autrice nei confronti dei propri sentimenti.
La Giuria Letteraria del Premio Firenze
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VIOLACCIOCCA PORPORINA
Dalla finestra aperta verso strada penetra scaltro il raffio della luna che gioca a nascondino fra le nubi: a tratti sembra correre e sorprende che dal suo posto non si voglia muovere.
Non domandarmi mai "che fai stasera".
Potrei dirti che scenderò in giardino mentre gli spettri tramano nel vento al transito vermiglio del tramonto e un sentore di tiglio e caprifoglio addolcisce la pena del rimpianto. Delle dodici lune d'ogni anno, stasera s'esibisce la più bella, così bella da togliere il respiro. Potrei perfino leggere qualcosa avviluppata in tanta chiarità o potrei dirti che mi sento stanca poiché non v'è più pace a me dintorno se al ciglio del pensiero mi stordiscono quei grilli che non sanno stare zitti, anche se a loro canto esasperante proprio non ci s'accorge di esser soli.
Crepita il fuoco schiavo del suo ceppo e il profumo di resina risuscita un tralcio del mio sogno, attorcigliato all'arco della vita.
___________________Potrei dirti che me ne sto in poltrona, a meditare sul prodigio di quella violacciocca porporina, sbucata fra due sassi.
Non domandarmi mai "che fai stasera". |