Premessa per il Catalogo Arti Visive del Presidente della Commissione Giudicatrice - XXXIII Premio Firenze

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Premessa per il Catalogo Arti Visive del Presidente della Commissione Giudicatrice

arti visive
Questa XXXIII edizione del Premio ci consegna ancora una sua dimensione internazionale in una ricca varietà di espressioni.
Sono innanzitutto a ringraziare gli artisti che, con le loro adesioni da tutto il mondo, confermano la continuità di questo progetto.
Gli artisti, coloro cioè che compiendo l’atto creativo ne sentono il potere fortissimo e confuso, rimanendone nel contempo affascinati. Vivono sensazioni talvolta brevi, spesso sfuggenti perché la fase ludica del confronto con la materia si conclude nel momento in cui l’opera trova una soluzione, si avvicina all’essere ultimata quando difficilissimo è sapersi fermare in tempo.
L’attimo del completamento, per una alchemica regola di reazioni contrarie, coincide con la penosa sensazione della perdita, con la percezione della mancanza, paragonabile alla depressione post-parto, ad un fatto comunque traumatico per un commiato forzato.
Il compimento vero e proprio di questo processo avviene attraverso la manifestazione del frutto di questo lavorio mentale e materiale verso l’ambiente esterno, attraverso l’atto del mostrarsi agli altri. Proprio per accompagnare l’artista verso il confronto col pubblico nascono i vari sistemi espositivi, dalla collocazione privata di un committente alla galleria, sino ai media e internet. Il Premio Firenze, in questa ottica, si pone come una semplice e sincera offerta di momenti espositivi e di documentazione. Tutti gli artisti partecipanti fruiscono di un catalogo, le opere dei selezionati vengono esposte in due mostre “fisiche” in significative collocazioni nella città di Firenze, i premiati disporranno di una preziosa anche se limitata nel tempo presentazione dei loro lavori nel Salone dei 500 in Palazzo Vecchio, un gruppo di artisti viene quindi premiato con l’inserimento nel luogo attualissimo della mostra virtuale. Non di minore importanza vi è, collaudato da tempo, l’aggiornamento continuo dello spazio internet dedicato alla documentazione del premio. Attraverso queste diversificate “offerte” di visibilità il premio intende quindi proporsi quale periodica occasione per gratificare la volontà degli artisti di comunicare attraverso le loro opere.
Concludo con un grazie, sentito, al Presidente Marco Cellai al quale si deve, ancora una volta, la realizzazione di questo evento. Un ringraziamento particolare va alla commissione artistica, in questa edizione arricchita di due nuove presenze Achille Michelizzi e Massimo Ruffilli. Attesto, infine, l’attento lavoro degli otto membri presenti che con me hanno consentito di individuare con equilibrio, anche quest’anno, un sostenibile gruppo di premiati.

Riccardo Saldarelli
Presidente della
Commissione Giudicatrice per le Arti Visive


 
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