Caterina Suggelli
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SEZIONE  B - POESIA  INEDITA
MEDAGLIA DI BRONZO (ex-aequo)
CATERINA SUGGELLI
per  la poesia inedita
"TUTTE LE DONNE CHE MI ABITANO"
con la seguente motivazione:
La giovane autrice propone una poesia bella e matura che unisce sapientemente l'uso delle figure retoriche alla musicalità per comunicare al lettore l'eterno tema dell'empatia del poeta, capace di immedesimarsi nella sofferenza altrui.
La Giuria del Premio Firenze
	 
 
 
	
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| TUTTE LE DONNE CHE MI ABITANO
 Sono anima di madre
 Che protegge e tace
 Sono tenebra di figlia
 Che scappa e si ribella
 Sono cuore di moglie
 Che aspetta le sue doglie
 Sono corpo di amante
 Che freme e dona e sente
 
 Sono voce di tutte quelle donne
 Che mi abitano dentro
 Fin dove scorre il mio sangue
 Donne che corrono dietro alla vita
 Donne immobili tra le loro quattro mura
 Donne non che chiedono mai il permesso
 
 Date luce a quegli occhi nascosti dietro a un velo
 Portate una dote per ogni femmina mai nata
 Una perla d'orgoglio per la sorella che esce dal coro
 Una rosa ferita per ogni bambina abusata
 Una mappa del tesoro per la ragazza di strada
 Un 'do' di petto per la casalinga disperata
 
 
 Sono frutto di tutte quelle donne
 Che mi bruciano dentro
 Fin dove si spinge il mio sangue
 Donne ribelli e testarde obbligate a camuffarsi da uomo
 Donne invecchiate nelle pieghe delle rughe del destino
 Donne che cantano in coro il loro antico rituale del perdono
 
 Date amore a quelle mani che lavano i vostri panni
 Portate un giglio per lei che vi appariva nei sogni
 Un violino di strada per la gitana sedentaria
 Un figlio scordato in un cassetto per la minigonna in carriera
 Un fiore di loto già sbocciato per la geisha in amore
 Una danza alla fertilità per la caparbia volontaria che spera
 
 Sono fiato di tutte quelle donne
 Che lottano dentro
 Fin dove pulsa il mio sangue
 Donne scontando il loro strazio interiore
 Donne costrette in un ruolo da comparsa
 Donne precarie senza darsi mai tregua
 
 Date pace alla sposa bambina rimasta senza promesse
 Portate rispetto a colei che in silenzio sostiene i vostri giorni
 Un mantra colorato per la delusa sull'orlo di una crisi di nervi
 Un tango avvelenato nell'aia per la massaia indaffarata
 Un canto notturno in viaggio per l'avventuriera errante
 Un segreto svelato sottovoce per la vecchia curandera
 
 Sono ventre di tutte quelle donne
 Che mi animano dentro
 Fin dove si rinnova il mio sangue
 Donne che fuggono il loro esilio interiore
 Donne violentate dal loro stesso sognare
 Donne partite lontano a lavorare oltremare
 
 Date libertà a quelle donne al patibolo senza alcuna ragione
 Portate un barlume di piacere per la dea sfregiata nella sua gioia
 Una marionetta liberata per la terza moglie non ancora ammaestrata
 Uno specchio disincantato per la distratta che si scopre abusata
 Uno scudo lucidato da sguainare contro il codardo che ci ha oltraggiato
 E
 Un canto d'amore per quegli Uomini che ci hanno accompagnato …
 
 Sono anima di madre
 Che protegge e tace
 Sono tenebra di figlia
 Che scappa e si ribella
 Sono cuore di moglie
 Che aspetta le  sue doglie
 Sono corpo di amante
 Che freme e dona e sente
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