XXXI Premio Firenze


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Caterina Suggelli

letteratura > premiati letteratura

SEZIONE B - POESIA INEDITA

MEDAGLIA DI BRONZO (ex-aequo)
CATERINA SUGGELLI

per la poesia inedita

"TUTTE LE DONNE CHE MI ABITANO"

con la seguente motivazione:


La giovane autrice propone una poesia bella e matura che unisce sapientemente l'uso delle figure retoriche alla musicalità per comunicare al lettore l'eterno tema dell'empatia del poeta, capace di immedesimarsi nella sofferenza altrui.


La Giuria del Premio Firenze

TUTTE LE DONNE CHE MI ABITANO

Sono anima di madre
Che protegge e tace
Sono tenebra di figlia
Che scappa e si ribella
Sono cuore di moglie
Che aspetta le sue doglie
Sono corpo di amante
Che freme e dona e sente

Sono voce di tutte quelle donne
Che mi abitano dentro
Fin dove scorre il mio sangue
Donne che corrono dietro alla vita
Donne immobili tra le loro quattro mura
Donne non che chiedono mai il permesso

Date luce a quegli occhi nascosti dietro a un velo
Portate una dote per ogni femmina mai nata
Una perla d'orgoglio per la sorella che esce dal coro
Una rosa ferita per ogni bambina abusata
Una mappa del tesoro per la ragazza di strada
Un 'do' di petto per la casalinga disperata


Sono frutto di tutte quelle donne
Che mi bruciano dentro
Fin dove si spinge il mio sangue
Donne ribelli e testarde obbligate a camuffarsi da uomo
Donne invecchiate nelle pieghe delle rughe del destino
Donne che cantano in coro il loro antico rituale del perdono

Date amore a quelle mani che lavano i vostri panni
Portate un giglio per lei che vi appariva nei sogni
Un violino di strada per la gitana sedentaria
Un figlio scordato in un cassetto per la minigonna in carriera
Un fiore di loto già sbocciato per la geisha in amore
Una danza alla fertilità per la caparbia volontaria che spera

Sono fiato di tutte quelle donne
Che lottano dentro
Fin dove pulsa il mio sangue
Donne scontando il loro strazio interiore
Donne costrette in un ruolo da comparsa
Donne precarie senza darsi mai tregua

Date pace alla sposa bambina rimasta senza promesse
Portate rispetto a colei che in silenzio sostiene i vostri giorni
Un mantra colorato per la delusa sull'orlo di una crisi di nervi
Un tango avvelenato nell'aia per la massaia indaffarata
Un canto notturno in viaggio per l'avventuriera errante
Un segreto svelato sottovoce per la vecchia curandera

Sono ventre di tutte quelle donne
Che mi animano dentro
Fin dove si rinnova il mio sangue
Donne che fuggono il loro esilio interiore
Donne violentate dal loro stesso sognare
Donne partite lontano a lavorare oltremare

Date libertà a quelle donne al patibolo senza alcuna ragione
Portate un barlume di piacere per la dea sfregiata nella sua gioia
Una marionetta liberata per la terza moglie non ancora ammaestrata
Uno specchio disincantato per la distratta che si scopre abusata
Uno scudo lucidato da sguainare contro il codardo che ci ha oltraggiato
E
Un canto d'amore per quegli Uomini che ci hanno accompagnato …

Sono anima di madre
Che protegge e tace
Sono tenebra di figlia
Che scappa e si ribella
Sono cuore di moglie
Che aspetta le sue doglie
Sono corpo di amante
Che freme e dona e sente

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