Mario Sodi
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SEZIONE A - POESIA EDITA
FIORINO D’ARGENTO (ex-aequo)
MARIO SODI

per il volume

“LASCIATI I BEI SONAGLI”
(Edizioni Helicon - Poppi (AR) 2019)
con la seguente motivazione:
Con l’imperativo religioso-letterario “Lasciati i bei sonagli”, il porta ci fa entrare senza orpelli né artifici nella sua intima dimora poetica dove non è soltanto generoso anfitrione di limpidi versi, bensì abitante della poesia stessa. Tra simbolico, reale ed immaginario, ogni sua parola distillata sapientemente nelle cantine dell’anima è l’inaugurazione di un’emozione che può essere malinconia metafisica o indicibile epifania in una perenne dialettica tra sacro e profano. Così il poeta di rinnovato timbro classico fa percorrere la sua scrittura dall’abisso del dolore alla speranza del trasalimento, raffigurando i suoi versi in tralci sonori inerpicati sull’albero della vita o in gocce d’acqua protese verso l’infinito divenire …
La Giuria del Premio Firenze
dal volume:
GOCCIA
Le ore che cadono
come un antico supplizio,
puntute gocce ogni giorno a incrinare
lo schermo delle ossa, a sfocare
ogni lume….
Come feroce la rabbia
per sfuggire alla stretta,
Dio, come cerco
il capo dell’enigma
e sciolgo e annaspo
nella mia stessa rete.
L’angelo della Notte
ho pregato
per sapere il disegno del tempo
e più non udire la goccia che gelida batte.
“Svuota la tua ragione
per trovare la dracma perduta,
chiudi il libro
nella pagina giusta”.
Pregare?
Amare infine
nel mio corpo spaccato
-fra promessa e deserto-,
la goccia originaria
che a sé m’invita
e mi fa soffio e luce
ora
in questa attesa
ed infinitamente.