Carmelo Consoli - XXXVII Premio Firenze

XXXVII Premio Firenze
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Carmelo Consoli

letteratura > premiati letteratura
SEZIONE B - POESIA INEDITA

FIORINO D’ORO
CARMELO CONSOLI

per la poesia inedita

“IL PIANISTA DI YARMOUK”

con la seguente motivazione:

Un poesia vera, che recupera la sua funzione di allontanare, con le sue immagini capaci di trasportare la mente altrove, dalle sofferenze della guerra.
È  come se la musica del pianista cantato dall’autore sorreggesse essa stessa i palazzi ed impedisse alle bombe di piovere dal cielo; è come se, cessata quella musica celestiale, il mondo ripiombasse nell’inferno del reale, da cui solo la potenza immaginifica di un poeta - o di un pianista - è capace di sottrarci.

La Giuria del Premio Firenze

  
IL PIANISTA DI YARMOUK

Le note salgono radici dolorose,
esalano dal sangue della terra
ora che tace la voce mortale
delle bombe; s’inerpicano
su quel che resta delle stanze
frantumate dai cannoni,
resuscitano fantasmi e anime atterrite
rintanate nel fondo dei cementi.
Suona, l’esile pianista
Su tasti d’ebano e d’avorio
Il Beethoven di nostalgie e desolazioni;
arie che sanno di fame e disperazioni
di paure, corpi dilaniati lungo nere mura
e segnano confini d’odio e disprezzo
tra fratelli d’un tempo di pace.
E la musica aleggia leggera
Nel plumbeo dei fiumi
Attirando fanciulli dai rifugi,
meraviglia di un sereno,
promessa di un giorno di pace.
Suona la sua ballata di strade distrutte
solitario, ostinato cantore
di rinascite, giorni chiari
e favole di luce, allampanato mago
ossute maniche s’inventano frescure antiche,
echi allegri di mercanti, ocra e oro
di pane di frumento.
Poi se ne va
Risposte sopra un vecchio carretto
le ultime note di un sogno
e tornano le bombe.
Riprendono a bruciare le case, i vicoli
a crollare palazzi e i morti
non si contano più; tutto si sfarina
e si aggroviglia a perdita d’occhio.

Dedicato a Aeham Ahmad, il pianista di Yarmouk.

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