Tristano Tamaro
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SEZIONE B - POESIA INEDITA
FIORINO D’ARGENTO
TRISTANO TAMARO
per la poesia inedita
“OSSIDO DI GIUGNO”
con la seguente motivazione:
“L’ossido è la materia che ricopre e cristallizza un percorso di vita tra rabbia, rimpianti, solitudine, ricerca e perdita di ciò che non è più. Il conforto è nel perdono e nella speranza di un sorriso notturno.
Lirica di sintesi, quella dello scrittore Tristano Tamaro, dal forte impatto lirico-emotivo che si fa apprezzare per la fluidità ed il ritmo dei versi in linea con il suo stile e che confermano la sua padronanza dello strumento poetico”.
La Giuria del Premio Firenze
OSSIDO DI GIUGNO
Ho percorso strade piene di rabbia
e mi ritrovo ora in questo ossido di giugno
seduto su una pietra a lato del sentiero.
Solitudine è ammirare un fiore
senza poterlo più raccontare a nessuno
e mi accorgo che i sogni in ritardo
sono stati cancellati per sempre.
Conto le mie vittorie e scrivo zero;
ma sorrido mentre penso che il perdono
era l’unica cosa importante
la chiave che poteva aprire la prigione
che mi tengo serrata dentro.
Troppe volte mi sono stretto alla vita
senza esserne più innamorato,
troppe volte sono stato uno specchio
tra il fuori e un dentro che non c’è più.
Ho masticato il tempo nelle ore sbagliate
ho confuso il cielo con il suo colore,
sempre alla ricerca di una rotta per il sole.
Ed ora su questa pietra sono fermo
a contare le nuvole e le loro agili mani
sperando che la notte mi regali un sorriso.