Lella De Marchi
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SEZIONE A - POESIA EDITA
FIORINO D’ARGENTO
LELLA DE MARCHI

per il volume

“PAESAGGIO CON OSSA”
(Arcipelago Itaca Edizioni - Osimo 2017)
con la seguente motivazione:
“Il paesaggio con ossa” di Lella De Marchi è il corpo sfinito della donna sola ed emarginata che, anche nel baratro più profondo, conserva una sua dignità e bellezza. Su uno sfondo sociale degradante e lontano dalla realtà dell’autrice, i versi scorrono in sequenze incisive, ma in un lessico volutamente semplice proprio per arrivare all’essenza di una verità complessa e difficilmente comprensibile.
Particolarmente coinvolgenti gli omaggi ad alcune artiste famose che hanno rappresentato la sofferenza attraverso il corpo della donna ed alla tragica esistenza della poetessa Amelia Rosselli”.
La Giuria del Premio Firenze
dal volume:
CI SONO COSE INTERROTTE
ci sono cose interrotte ci sono cose interdette ci sono
cose che sono ci sono cose che erano e ci sono cose
che non sono più.
buchi, scorie, intoppi, riflussi.
traumi. Scissioni. dolori. abissi.
ma tutto passa per gli occhi, tutto è questo contorno
che sa di terra, questa tenaglia che stringe le ossa.
paura della caduta ansia di sparizione tenuta
costante respirazione.
vieni ed entra a tua volta in questa inesorabile
perdita di leggerezza. c’è una curva nascosta
in fondo alla strada maestra.
vieni ed entra a tua volta, ma senza fretta. non tutto
d’un fiato, come se tutto fosse qualcosa d’intero.
ci sono cose che sfiorano il cuore. la porta vitale è una
fessura, è soltanto un invito a entrare.