Giuseppe Mezzatesta - XXXVI Premio Firenze

XXXVI Premio Firenze
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Giuseppe Mezzatesta

letteratura > premiati letteratura
SEZIONE B - POESIA INEDITA

MEDAGLIA DI BRONZO (ex-aequo)
GIUSEPPE MEZZATESTA

per la poesia inedita

DOVE SORGONO LE STELLE

con la seguente motivazione:

Struggente poesia d’amore, che, in punta di piedi, ci conduce in un inebriante viaggio acustico-olfattivo attraverso i suoni e i profumi della notte. Il continuo susseguirsi di immagini di straordinaria efficacia e la densità del linguaggio adoperato rendono “Dove sorgono le stelle” una poesia autentica e completa, perché  dominata da un’incantevole malinconica atmosfera.

La Giuria del Premio Firenze
DOVE SORGONO LE STELLE

Il sole s’arrossa nell’ora del tramonto
e l’orizzonte cede il posto alla sera.
La luna posa il chiarore sul davanzale fiorito
questo cuore alza i palpiti al pensiero
che tu dorma nella quieta stanza.
E’ sera di maggio, le ciliegie sono cremisi,
si muove il vento e tremule foglie d’arancio
ombrano il cielo nell’effluvio di zagara.
Al suono di mandolino e zufolo
una musica si alza al cielo e
si mostrano le stelle, si apre la finestra
e la flebile luce rivela il tuo dolce viso,
i tuoi begli occhi mi trafiggono
come un lampo a ciel sereno
dritto al cuore che accende il mio canto.
Son dolci istanti di tenera voce
A rompere il silenzio della sera
Che svela il sogno:
“Son qui davanti a te,
cammino sulla linea del tuo sguardo
che mi porta dentro i tuoi occhi scuri,
a te che accendi il sole e il mio tempo
mentre il cuore canta l’inno dell’amore,
come un orchestra che suona per te,”
Ora i nostri cuori palpitano all’unisono
e sincera la tua anima parla alla mia.
“Caro, eccomi, anch’io palpito per te,
mi stringo alle tue mani
e baciamo il tempo che verrà
unendoci nell’intreccio dei fiati.”
E così, libriamo il nostro volo onirico che
Ascende all’immenso spazio dell’amore
per continuare a sognare fin
“dove sorgono le stelle”.
 
 

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