Roberto Gennaro - XXXVI Premio Firenze

XXXVI Premio Firenze
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Roberto Gennaro

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SEZIONE B - POESIA INEDITA

MEDAGLIA DI BRONZO (ex-aequo)
ROBERTO GENNARO

per la poesia inedita

con la seguente motivazione:

“Con la lirica “Roma”, Roberto Gennaro accende la memoria su l’Asinara, l’isola del dolore dove il 9 settembre del 1943 a 24 ore dall’armistizio, l’imponente corazzata Roma, ammiraglia della nostra Marina Militare, fu seppellita nel mare a fuoco vivo dai bombardieri tedeschi della Luftwaffe in uno scenario dantesco impossibile da narrare, ragion per cui, nel rivisitare quell’immenso cimitero acquatico che impone silenzio, Roberto Gennaro esprime le sue emozioni con verità di cuore e pacatezza, utilizzando appropriatamente un linguaggio confidenziale”.

La Giuria del Premio Firenze
 
ROMA –
Qualcosa
              che non so dire
che non so pensare, non oso,
non odo. L’odore dei passi
misto al sartiame e la polvere
da sparo che ci consegna
per sempre al sale.
Quanto,
           di questo,
che è un altro mare,
che è un alto mare,
io mai ho conosciuto, anche se il tempo
me l’ha assegnato. In questa
stanza sul retro, tra le lettere
d’inchiostro e di suoni
si perde la musica, si perde
la vita. Fischio d’aereo sul ponte,
s’arrestano i punti e le linee slabbrate
diventano un ghigno. Era la pace,
prima era guerra, ma si viveva
sperando il ritorno. In questa
stanza di ferro immersa nel mare
ruggine e sangue, uno steso colore
che stinge, si perde tra le ferraglie.
Seppia
         l’oblò nascosto in una cornice.
Dietro a una foto, unico resto
         un altro nome.

(Al largo dell’Asinara ,9 Settembre 1943 –In memoriam)


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