Candido Meardi - XXXVI Premio Firenze

XXXVI Premio Firenze
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Candido Meardi

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SEZIONE  A - POESIA  EDITA

MEDAGLIA DI BRONZO (ex-aequo)
CANDIDO MEARDI

per il volume



“IL DESTINO DI UN ETERNO MARE”
(Guardiamagna Editore - Varzi (PV) 2015)

con la seguente motivazione:

Da “Il destino di un eterno mare”, Candido Meardi ci avvolge con un’irruente onda di versi liquidi che vengono dalle profondità classiche effondendo un forte respiro innovativo che si infrange talvolta sugli scogli levigati della malinconia, senza concedersi mai alle lusinghe della retorica. La sua è una poesia che non chiede permesso per entrare e penetrare nella sensibilità altrui con coraggio linguistico e familiarità emotiva. Così, simile a un “marinaio delle parole” che ha viaggiato a lungo sul mare dell’esistere, inseguendo l’inesorabile porto del destino ove tutto converge tra inizio e fine, egli ci ri-porta nell’alta marea del desiderio, rendendoci complici del suo destino poetico”.

La Giuria del Premio Firenze
dal volume:

LEGGIAMO POESIE

Leggiamo poesie.
In questi giorni
compriamo per ciascuno
Raboni o Bertolucci o Penna o Loi.
Leggiamo poesie
ad alta voce,
solo per noi
ora che è difficile l'amore
in queste nebbie
in queste solitudini;
ad alta voce,
se non convince la lettura
o la dizione, si ripete.

Leggiamo poesie
senza debolezze
ad alta voce,
per non aver paura,
insieme,
come il discorrere
costantemente
si conviene ai naufraghi:
hanno condiviso
il destino di un eterno mare
e le parole estreme
andando alla deriva
devono contare moltissimo per loro.
 
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