Mario Capucci - XXXIV Premio Firenze

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Mario Capucci

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SEZIONE B - POESIA INEDITA

FIORINO D’0RO
MARIO CAPUCCI

Per la Poesia inedita

DA TUTTI I LUMI GOCCIOLA L’AUTUNNO

con la seguente motivazione:

“Poesie ben costruite e avvincenti che descrivono, nella loro essenza, l’approdo della vita, la solitudine e la mancanza della persona amata. Il lessico è limpido, pacato anche quando toccano il tema di un  dolore intenso, ma filtrato dal tempo e dalla memoria. Importanti anche i “ritratti” metaforici mai banali come nei versi finali: “ Io ti respiro, ti ridò pena e forma; mi copre come un’arcata la tua esistenza”

La Giuria del Premio Firenze
DA TUTTI I LUMI GIOCCIOLA L’AUTUNNO

Nuvole s’inerpicano come animali
sul monte del cielo,le sere
diventano troppo presto buie
e da tutti i lumi gocciola l’autunno.

Lo sai è novembre,
lontano sono i prati
e gli odori del bosco;
quando eri piccola
catturavi farfalle.

Tutto trascorse come un respiro
pieno di vento; in mezzo ai giorni
scorrono eternità.

Si sente un bambino suonare
sotto la pioggia
un’ armonica a bocca.

Gli alberi arrugginiscono e
come un volo d’anatre selvatiche,
si mostrano nel canneto
stormi di stelle.

Ci fu il vento, la sera,
di tante primavere
rimase solo un suono,
e il giorno più lontano
è quello appena trascorso
Questa si chiama vita,
quest’altra di chiama morte.
Ma noi non apparteniamo del tutto
all’una o all’altra.
Teso l’orecchio alla musica,
si rifrangano in noi le onde
della tua parola, scroscia
un’eco evanescente, da un albero
cade una goccia di pioggia dispersa.

Tu però bevi dal mio bicchiere,
mi guardi dallo specchio,
io ti respiro, ti ridò pena e forma;
mi copre come un’arcata
la tua esistenza, e così il mordo,
il fremere del grande argano,
la realtà, la musica.
 


   

 
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