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SEZIONE A - POESIA EDITA
MEDAGLIA DI BRONZO
ELIO CARDILLO
per il volume
"A LEVANTE MI VOLGO"
(Edizioni Greco - Catania 2008)
con la seguente motivazione:
Questo volume, corredato da un'ampia scelta di scritti critici, è una storia da leggere nella sua evoluzione, nella sua compattezza e nelle sue rotture interne. Le poesie di questo autore non obbediscono e non rispondono; non costruiscono e non consentono storie ma si danno in modo nudo e irriducibile.
La prova di questo scrittore è una ricerca di nessi che esistono fra la vita e i pensieri. "Non c'è tramonto né eclissi"per il poeta ed è lui stesso che lo dice.
SCIARADA (da Amor sacro e amor profano) Chi sei, Nessuna, chi serra la tua luce quale sortilegio ti rende invisibile? Lampi inattesi irrompono dal tuo cielo e mi ardono da dentro e la mia vita sferzano con flagelli di bagliori al tuo pensare. Quale guscio ti nasconde se d'aria è la tua bellezza che a me non si nega e diventi vera come il profumo dell'erba tagliata che il vento porta, che non ho visto. Guai se non ci fossi, guai se non esistesse il tuo respiro, e l'affanno e l'ansimare dentro un volo, né ha speranza chi non ti conosce, chi non ti cerca chi non ti scorge tra i giorni prevedibili d'una vita in bianco e nero. T'ho foggiata come le porcellane d'oriente come si tagliano le gemme che brilleranno e più luce esplodi dentro i miei giorni spruzzati del verde degli occhi tuoi. Sogni piccoli piccoli i miei e tu li abbeveri, Nessuna, e crescono adulti e corrono e tu non sei fantasia o baleno che al mattino sfugge alla memoria e fugge tra le ombre d'altri sogni, no! Sei forse ciò che poteva essere il sogno da accarezzare senza essere sogno, la speranza testarda che cerca scommesse per scalzare mollezze e pantani. Ora sei qui Nessuna, ora sei là ora giovane come le sessantottine ora matura di saggezza, ora follia, ora silenzio e ancor più, sussurri. Ti sento quando mi corri dentro, galoppando tra la mente e le braccia, poi sul fianco, poi sali al collo e ti tuffi sulle gambe. Viva sei Nessuna e non esisti e t'ho vista, e non ti conosco. |