VERBALE
GIURIA LETTERARIA
PREMIO
FIRENZE 2002
VERBALE
DELLA RELAZIONE FINALE DELLA GIURIA
La
Giuria Letteraria della ventesima edizione del PREMIO FIRENZE,
presieduta dal Prof. Vittorio Vettori e composta da: Anna
Belli, Silvio Calzolari, Giuseppe Cancemi, Uberto Frediani,
Gloria Giudizi Pattarino, Enrico Nistri, Valerio Valoriani,
Pierandrea Vanni, Vittorio Mangani Camilli, Segretario
generale con diritto di voto, dopo una preliminare selezione
delle numerose opere pervenute, si è riunita il 31 Ottobre ed
ha provveduto ad indicare sei ampie rose di finalisti per
ciascuna delle sei sezioni a concorso.
Successivamente,
la Giuria ha proseguito i lavori il giorno 5 Novembre,
giungendo a stabilire, nella stessa sera, l’ordine dei premi
e delle segnalazioni. Il dispositivo del verbale approvato
all’unanimità è il seguente:
“Premesso
che tutte le opere ammesse al giudizio finale risultano valide
e pregevoli, ma, per non protrarre oltremodo i tempi della
odierna cerimonia, non è possibile accordare un congruo
spazio a tutti gli scrittori premiati e segnalati, la Giuria,
su proposta del Consiglio Direttivo- limita la lettura dei
testi delle Sezioni A e B ( Poesia edita e inedita) ai
premiati con Fiorino d’oro, Fiorino d’argento e Medaglia
di bronzo, rinviando la lettura delle opere meritevoli e la
consegna del diploma ai finalisti di tutte le sezioni, al
giorno successivo – Domenica 24 Novembre 2002, alle ore
11.00 nella Sala Est-Ovest, Via Dei Ginori, 12”.
Ciò
premesso, si rendono noti i risultati dei giudizi della
Commissione giudicatrice, che sono i seguenti:
SEZIONE
A – POESIA EDITA
“Sono
belle le liriche di Novarro Guarducci, sono ricche di pathos e
colme di musicalità e vibrazioni. In particolare in
quest’opera “Effetti prosastici” (ed altro)” ogni
parola si fa struggente strumento per guidarci al di là delle
apparenze nella ricerca di una ricomposizione di una unità
perduta.
La
poesia di Novarro Guarducci, a tratti ricca di ironico
disincanto, tende alle percezioni di un mondo nuovo che
avvolge, ingoia, altera il vecchio pur lasciandolo sussistere
con meravigliosa nitidezza. Solo quando i veli, ad uno ad uno,
saranno caduti dagli occhi, solo allora, per il nostro poeta,
l’uomo, distaccato dalle illusioni e dai miti proposti dalla
società, dalla politica, dal Potere, potrà dirsi “uomo
vero”
Con
questa motivazione la Giuria attribuisce il Primo
Premio per la Poesia edita ( Fiorino d’oro e assegno di
1.500 Euro) a :
NOVARRO GUARDUCCI
per
il volume
“
EFFETTI PROSASTICI
”( ed
altro )
(Grafica
La Nave snc-
Firenze –2002)
Poesia
intensa, sorretta da un alto afflato lirico e morale, che
spazia da una rivisitazione critica dei grandi accadimenti di
ieri e di oggi, alla profondità dello stato interiore,
all’esplorazione della natura e del quotidiano. Il tutto
sorretto ed esaltato da una lunga ricerca di suggestioni
poetiche che si contraddistingue per equilibrio, chiarezza e
nitore espressivo, atta ad immediate comprensioni,
corrispondenze, sintonie.
Questa
la motivazione del 2° Premio (Fiorino d’Argento e assegno
di 500 Euro) attribuito a:
DINO D’ERICE
per
il volume
“
PUNTI LUCE SULLA STRADA DI PIETRA”
(Cartogram-Service-Trapani 2002)
“Coscienza
tormentata, sensibilissima, Alessandra Crabbia libera la sua
poesia in un inno d’amore verso i diseredati, per il
riscatto della loro calpestata umanità. Poesia nuova,
intensa, intimamente partecipata, con fertili echi della
letteratura Hispano- Americano.”
MEDAGLIA DI BRONZO
(ex-aequo)
ad
ALESSANDRA CRABBIA per il volume
“CARTAGENA”
E
ALTRE POESIE D’AMORE”
(Copy
Card Center srl-Milano2001)
“Poesia
di prim’ordine, che ci tocca dentro e ci trasporta a
percepire i palpiti di un’anima, come pure ad avvertire
Luzianamente “quel GAUDIO luminoso del silenzio delle
cose”. Questa la motivazione per
CATERINA
TROMBETTI
MEDAGLIA
DI BRONZO (ex-aequo) con la precedente autrice, per il volume
“FIORI
SULLA MURAGLIA”
(Passigli
Editori-Firenze-2000)
*
SEGNALAZIONI
D’ONORE attribuite a:
FRANCO
FAGGI
per
… D’AMORE
Ø
ANTONELLA
LUMINI
per
CREAZIONE IN ATTO
Ø
EMANUELA
PAGNINI
per
I LUOGHI DELLA
MEMORIA
Ø
FRANCO
PANARELLO
per
PALINGENESI
Ø
PATRICIA
WOLF
per
IO, STREGONE
SEZIONE
B –POESIA INEDITA
“La
poesia della raffinatissima autrice, dà vita a momenti di
gradevole equilibrio, utilizzando un linguaggio continuamente
bilanciato tra squisito virtuosismo ed incisività
espressiva”.
Questa
la motivazione per
CLORINDA RUZZI.
cui la Commissione conferisce il Primo Premio
(
FIORINO D’ORO e
assegno di 500 Euro).
*
“Lirica
intessuta di profonde meditazioni e di suggestive,
poetiche metafore”
quella
del vincitore del secondo premio:
UMBERTO VICARETTI che
si aggiudica il
FIORINO
D’ARGENTO
“Siamo
di fronte ad una poesia matura sia a livello semantico che
stilistico.
Il
giovanissimo autore gioca la carta vincente dell’allegoria,
ricca di immagini iconiche, che scaturiscono dal profondo e
coinvolgono emotivamente il lettore”.
MEDAGLIA
DI BRONZO a
FEDERICO
BERLINCIONI
*
SEGNALAZIONI
D’ONORE ATTRIBUITE a
Ø
MARTA
AZZAROLI
per
ORME
- BASILICA DI S. CROCE
Ø
ROBERTO
DI PIETRO
per
IRRESISTIBILE
Ø
ANNA
MARITA GUIDI
per
LO
ZAINETTO
Ø
MARIO
ANTONIO PAGARIA
per
ZOLFARA
Ø
DOMENICO
RUSSO
per
AMOROSO INGANNO
Ø
BERENICE
SCASSERRA
per
SOTTOVOCE (A UN
PADRE)
SEZIONE
C- SAGGISTICA EDITA
“Muovendosi agevolmente
sul periglioso dedalo delle parentele tra i Codici del Principe,
conscio dell’ardua problematicità di pervenire ad uno stemma
capace di rispondere alle numerose istanze da essi proposte, con
una stringata quanto convincente argomentazione, ipotizza
all’origine della tradizione un Archetipo in movimento, da cui
sarebbero derivati due rami principali variamente emendati che,
a loro volta, avrebbero dato vita ai Codici in nostro possesso.
L’Autografo del Machiavelli sarebbe stato scritto di getto e
dedicato ad un Principe dei Medici come manuale volto a fondare
e mantenere uno Stato, fiorentino prima e italiano poi. Il
linguaggio adoperato é attinente ad adeguato alla natura del
saggio”.
Con questa motivazione la
Giuria attribuisce il Primo Premio per la Saggistica edita –
FIORINO D’ORO e assegno
di 1.500 Euro a
MARIO
MARTELLI
per il volume
“SAGGIO
SUL PRINCIPE”
Salerno
Editrice- Roma
*
“Rigore
documentario, dissertazione lucida, analisi fredda e razionale
del pensiero di Améry che in modo altrettanto freddo e
razionale delinea filosoficamente concetti quali risentimento,
tortura, dignità, identità ed altri che rasentano i confini
della ragione.”
FIORINO
D’ARGENTO e assegno di
500 Euro a
GUIA RISARI per il volume:
“JEAN
AMÈRY”
Il
risentimento come morale
“Saggio
attento e scientificamente condotto sul ruolo dell’arte e
della poesia in Pavese attraverso l’analisi dell’Olimpico o
Apollineo e del Titanico o Dionisiaco nella sua opera”
MEDAGLIA
DI BRONZO a
CATERINA RANIERI per
il saggio
APOLLINEO
(OLIMPICO) E DIONISIACO (TITANICO)
IN
CESARE PAVESE
Estratto
da “Sotto il gelo dell’acqua c’è l’erba”
Edizioni
dell’Orso Alessandria 2001
SEGNALAZIONE
D’ONORE attribuite a:
Ø
ANTONIO
AMODEI per
REPLICAZIONE E
LIBERAZIONE
PER UN ESISTENZIALISMO DARWINIANO
Ø
ANDREA
CALAMAI
per
UGO DI TOSCANA
Ø
CESARE
FIASCHI
per
LA GUERRA SULLA LINEA
GOTICA
OCCIDENTALE
Ø
ALESSANDRO
LATTANZIO per NICHILISMO,
ESISTENZIALISMO
E
LETTERATURA
Ø
MICHELE
MANZOTTI per
ATTILIO BRUGNOLI:
il pianoforte
e la sua mano
SEZIONE
D- NARRATIVA EDITA
“In
un originale scritto di taglio giornalistico, ben concepito,
adeguatamente arricchito da un apparato fotografico,
opportunamente corredato da tavole cronologiche e dinastiche
nonché da attinenti riferimenti biblici, l’Autore, sulla
scorta dei ritrovamenti archeologici e dei testi cuneiformi,
geroglifici, copti e persiani, in un viaggio storico -
urbanistico nell’antica “mezza luna fertile” rilegge le
tradizioni bibliche sorretto da rigore scientifico e da afflato
teologico”.
Questa
la motivazione per
“DALL’ARARAT
ALLE SORGENTI DEL NILO AZZURRO”
Alinea
Editrice srl
di
FRANCESCO BANDINI cui la Giuria attribuisce il
Primo
Premio FIORINO D’ORO e assegno di 1.500 Euro
“L’ultimo feudo era
una rocca in disfacimento, abitata da persone abuliche, che
parevano ombre, come se fossero state tutte vecchie; eppure tra
loro viveva Pietro, il protagonista, che aveva solo sedici anni.
Tenterà lui –ma invano- di salvarsi da quel decadimento,
da quell’inerzia. Il romanzo, ben costruito, è
sostenuto da una prosa sostanziosa, spigliata, degna
d’inserirsi a pieno titolo nella cospiscua tradizione della
narrativa toscana”.
FIORINO
D’ARGENTO e
assegno di 500 Euro a
ANNA
LUISA PIGNATELLI per
il volume:
L’ULTIMO
FEUDO
Mobydick
Editrice Faenza
“Cinque
racconti variati di contenuto ma congiunti da uno stile
costantemente fluido e sorvegliato, nonché da una desta
sensibilità per i dolenti casi del mondo”.
MEDAGLIA DI BRONZO (ex - aequo) a
ANNA
FORNASARIG per il
volume:
INTESE
Loggia
de’ Lanzi Editore- Firenze
MEDAGLIA DI BRONZO ex aequo con la
precedente autrice a
MARCELLO MORANTE per il volume
NUDO
E SPORCO
Editrice
Effequ
con
la seguente motivazione :
“Lucida
e coraggiosa indagine autobiografica, che non si arresta neppure
davanti alle confessioni più intimamente scabrose e costituisce
uno spaccato faziosamente vitale di storia italiana
novecentesca”.
SEGNALAZIONE
D’ONORE attribuite a:
Ø
MARCELLO
LAZZERINI per
REPORTER SUL
GOLGOTA
Ø
ANTONIO
DIEGO MANCA
per
LA DONNA DELLE
SETTE
FONTI
Ø
ARTURO
PERRUCCIO
per
L’ODISSEA DI UN
SOTTOTENTE
(Dalla cattura
in
Croazia alla prigionia nei
lager
nazisti)
Ø
ALBERTO
PORRO
per
NINON DE LENCLOS
SEZIONE
E- RACCONTO INEDITO
“L’autore
trova un felice equilibrio tra l’elemento descrittivo del
racconto, “il fondo stradale calcinato dal sole” in cui il
personaggio si muove e “l’incertezza” interiore in cui si
dibatte quale mandatario di un delitto, riuscendo ad esprimere
altrettanto bene la drammaticità dell’episodio nel
giustapporre il trasporto lirico di una breve poesia di Garcia
Lorca alla grottesca sorte di essere il protagonista
l’ucciso”.
Questa
la motivazione per il racconto:
“UN
IMPROBABILE PICCIOTTO” di
RINO
FERRETTI premiato
alla memoria dalla Commissione con il FIORINO
D’ORO e assegno di 500 Euro-
“Con
abilità e perizia, l’autore riesce ad elevare l’esistenza,
di per sé squallida, di Annarella, una prostituta della fine
del ‘700 che finisce per morire di “malfrancese”, e a
farcela accettare positivamente in quanto “insegnò la vita
nel modo più dolce”.
FIORINO d’ARGENTO a
GERARDO
PICARDO per
il racconto
“ANNARELLA
MAESTRA DI VITA”
MEDAGLIA DI BRONZO
a
LIA
SFILIO BORINA per il
racconto:
“UN’OCCASIONE
DA NON PERDERE”
con
la seguente motivazione:
“In
uno stile vivace quanto corretto, l’autrice riesce a farci
sorridere per la maniera con cui un personaggio comune, la
commessa con aspirazioni letterarie, reagisce ad una delle tante
“truffe” cui è sottoposta di questi tempi.”
SEGNALAZIONI
D’ONORE attribuite a:
Ø
MASSIMILIANO
CONTRI
per
LA VENDEMMIA
Ø
ALBERTO
DELL’AQUILA
per
CONVIVIO A
MEZZOMONTE
Ø
ANNALISA
MACCHIA
per
LA RIVINCITA
Ø
UGO
VICIC
per
CONFINI A NORD-EST
SEZIONE
F- TESTO TEATRALE INEDITO
“Tragedia
buffa in due atti o commedia tragica o “grottesco
comico-drammatica”, Giulivo è un testo sicuramente in grado
di reggere la prova del palcoscenico. Originale la vicenda, con
gli appropriati colpi di scena; robusto il carattere dei due
protagonisti: il pavido “avvocatuccio” di provincia un po’
corrotto che vorrebbe riscattarsi - e non ci riesce - quando la
Morte manda qualcuno a correggere lo sbaglio della burocrazia
ultraterrena che è costato, anzi tempo, la vita di un omonimo
cugino, e l’inviata della Morte, bella, simpatica, sensuale e
ironica che condurrà dolcemente per mano il protagonista verso
un mondo senza ipocrisie dove ognuno vale per quello che è e
quello che fa”.
FIORINO
D’ORO e pubblicazione del testo teatrale
“GIULIVO”
a
ULDERICO NISTICÒ
“Robusto
dramma filosofico - religioso, essenziale, semplice e chiaro
nella sua complessità teologica, con una scrittura che, pur
usando una struttura dove narrazione, dialoghi e coro si
alternano senza le tradizionali scansioni sceniche tra loro
concatenate, riesce tuttavia a trasmettere una forte emozione
teatrale fortemente innovativa”.
FIORINO
D’ARGENTO (ex-aequo) a:
SERGIO
CASTRUCCI per
il testo teatrale
“INSOLUBILIA”
“Buona
parafrasi di un’azione teatrale, diventata ormai un classico
del teatro moderno: quella di due diseredati che attendono che
“qualcuno”, specie di contemporaneo “deus ex - machina”
risolva in qualche modo, con la sua apparizione finale una
situazione apparentemente senza via di uscita. Qui Godot arriva
davvero, sotto le vesti di una gentile prostituta albanese che,
con un gesto di inaspettata beneficenza, il dono gratuito del
suo corpo, contribuisce a guarire dai suoi pregiudizi, per altro
non sempre infondati, il più malato dei due protagonisti”.
Questa
la motivazione per il FIORINO D’ARGENTO ex-aequo assegnato a
ROBERTO
RIVIELLO per il testo teatrale
“CAVALIERI
IMPOSSIBILI”
“Lo sposo” è un buon
dramma storico - sentimentale che, nonostante il sottotitolo di
“dramma celtico”, si iscrive anche nella tradizione italiana
del melodramma e collegabile alla “Lucia di Lammermoor” di
Cammarano, a Walter Scott, e Donizetti.
MEDAGLIA DI BRONZO
a
MAURA
MAFFEI per
il testo teatrale
“AN
NUACHAR – LO SPOSO”
SEGNALAZIONI
D’ONORE attribuite a :
Ø
VINCENZO
DI LALLA
per
GERARDA
Ø
GONUL
ERDAHA
per
IL GATTO
Ø
LUCIO
PANDOLFO
per
NATASKA
Nel concludere,
la Giuria Letteraria
del XX Premio Firenze e il Consiglio Direttivo del Centro
Culturale Firenze Europa “Mario Conti” ringraziano il
Presidente del Senato della Repubblica On. Marcello Pera, il
Presidente della Camera dei Deputati On. Pier Ferdinando Casini,
il Presidente del Consiglio Regionale della Toscana On. Riccardo
Nencini, il Sindaco di Firenze On. Leonardo Domenici,
l’Assessore alla Cultura del Comune di Firenze, Simone Siliani,
l’Assessore ai Gemellaggi e alle Relazioni Internazionali,
Eugenio Giani, il Presidente dell’Amministrazione Provinciale
Michele Gesualdi, l’Assessore alla Cultura
dell’Amministrazione Provinciale, Elisabetta Del Lungo, la
SITA, l’Officina Profumo - Farmaceutica di Santa Maria Novella,
la Banca Romanelli, il Teatro Verdi, l’Autovama,
l’Agenzia Arno, il Guardaroba, Amirgiafari, il Grand Hotel –
Westin Excelsior, il Garage Excelsior, Irma Diagnosis e
ArnoArtAgency.
Ringraziano
in particolare l’Ente
Cassa di Risparmio di Firenze per il generoso supporto alle
iniziative celebrative del Premio.
Salutano
tutte le Autorità e il foltissimo pubblico presente.
Porgono,
infine, un augurio a tutti gli Autori (Letterati ed Artisti) che
hanno partecipato in gran numero, dimostrando di credere nei
valori delle Lettere e delle Arti e di amare profondamente la
Poesia.
Palazzo
Vecchio 23 NOVEMBRE 2002
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