IL PORTALE PER L'ARTE

 

SALUTO DEL PRESIDENTE

 

Otto anni fa, in occasione del "Premio Firenze" 1994, le Arti Visive - vastamente intese - entravano a farne parte a pieno titolo, grazie alla felice intuizione di Pier Luigi Viti, di Mario Conti e di tutto il Consiglio Direttivo del Centro Culturale Firenze-Europa, organizzatore dell'evento.

Da allora abbiamo visto nascere "on-line" il Premio, ne abbiamo avallato l'ampliamento alle Opere Digitali e Multimediali, nell'ambito delle Arti Visive, ed al Testo Teatrale inedito, per il comparto letterario. In occasione di questa XX edizione ancora una nuova sezione dedicata alla Fotografia e l'ennesima "mostra virtuale", diventata ormai punto di riferimento per centinaia di visitatori.

Otto anni dopo, dunque, il "Premio Firenze" festeggia il suo Ventennale con la trasformazione, ormai avvenuta, da mero Premio Letterario di Poesia a Premio Letterario-Artistico, con un concorso annuale sempre crescente di partecipanti di ogni nazione, spesso di chiara fama e quasi sempre di estrema qualificazione.

Un Premio all'avanguardia. Un Premio di avanguardia che ci auguriamo di far crescere ancor più nella peculiare straordinaria simbiosi che Letteratura e Arti Visive possono offrire alla Cultura. Per Firenze in Europa e nel mondo.

On. Marco Cellai

Presidente del

Centro Culturale Firenze-Europa "Mario Conti"

 

 

PREMESSA: A MARIO CONTI

 

Caro Mario,

nella dodicesima edizione del Premio, anno 1994, Ti esprimevi così, nella premessa a catalogo: «La dodicesima edizione del "Premio Firenze" è estesa alle arti figurative: felice decisione approvata all'unanimità dal Consiglio Direttivo del Centro Culturale Firenze-Europa, organizzatore del concorso... Firenze, città d'arte, non poteva non organizzare un premio per le discipline artistiche, e così si è pensato di unirlo al Premio di Poesia che ogni anno, a novembre, chiude degnamente la stagione dei concorsi letterari italiani»...

Nell’anno successivo scrivevi: «Nella suggestiva cornice del Salone dei Cinquecento la voce dei poeti si unisce al fascino del colore, il pregio del romanzo e del saggio critico alla bellezza del segno e alla meravigliosa plasticità della scultura»...

Nel 1996, XIV Edizione, dicevi: «Già da tre edizioni il "Premio Firenze" unisce, unico nel suo genere, la poesia all'arte figurativa, nel segno dell'unicità artistica... Ma tra poesia e pittura non esiste soltanto un legame ideale-fantastico e conseguentemente critico, per cui un quadro può essere definito ricco di poesia ed uno scritto od un componimento in versi (quest'ultimo, specie se impressionistico: pensiamo soprattutto al migliore analogista Ungaretti), può essere definito pittorico... Esiste anche un legame idale-affettivo fra i due gruppi di artisti: i pittori e i poeti. Fra i quali non vi è differenza che nel mezzo di espressione (il colore e la parola) ma è una diversità di scarso rilievo, se l'intento è unico, l'amore per l’arte, e parimenti unico è il risultato: la riconosciuta purezza dell'arte»...

L’anno successivo, nell'ultima Tua premessa, dicevi: «In stretta e proficua collaborazione con il Comune di Firenze e con l'Assessorato alla Cultura e con l'alto patrocinio del Parlamento Europeo, la quindicesima edizione del "Premio Firenze" contempla anche le Arti figurative, il cui ruolo diviene ormai tradizionale, dato anche e, soprattutto, il grande successo delle passate edizioni. Ed è un successo veramente internazionale, in senso lato: basta considerare la partecipazione di artisti da tutto il mondo, dalle Americhe all'estremo Oriente. Partecipazione eccezionalmente quantitativa e qualificata, anche da paesi europei, attratti dal magico nome di Firenze, città d'arte»...

Poi, una tiepida mattina di febbraio del 1998, la Tua parola si è interrotta per sempre, ma non il Tuo spirito, il Tuo entusiasmo, la Tua freschezza, la Tua determinazione che ci hanno spinti a continuare questa meravigliosa avventura che quest'anno è arrivata alla XX edizione. E' stato un crescendo di iniziative e di nuove attività che ci ha permesso di arrivare fieri a questo traguardo. Possiamo dire a ragione che la Tua creatura, il Centro Culturale Firenze-Europa, oggi a Te intitolato, è diventato polo aggregante di attività artistico-culturali che hanno coinvolto spazi storici fiorentini come il Caffè Storico Letterario "Giubbe Rosse", che Tu amavi tanto, dove vengono esposte le opere premiate delle sezioni di Arti Visive e dove, ogni martedì, si svolgono le famose "chiacchierate" all’interno del Progetto triennale 1999-2002 di Firenze "Città di Vita".

La proficua collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze ha fatto sì che, oltre alla meravigliosa sede del Salone dei Cinquecento, dove si svolge la cerimonia di premiazione, si concretizzasse l’acquisizione delle opere prime classificate nelle sezioni Arti Visive, donate dagli artisti per una loro collocazione.

La disponibilità e la sensibilità dell'Assessorato alla Cultura della Provincia di Firenze ha determinato la possibilità di esporre con regolarità all'interno dello splendido spazio espositivo della galleria "Via Larga".

Inoltre si è istituzionalizzata la bellissima serata della "Cena dei Poeti e degli Artisti" che ogni anno, a conclusione della cerimonia di premiazione, vede l'unione fra l'Arte e le Istituzioni in un proficuo compendio di collaborazione e comprensione ideale. Organizzata dal Consiglio Regionale della Toscana, si svolge nella bellissima cornice di Palazzo Panciatichi, sua sede.

La proficua ed amichevole collaborazione con la segreteria e lo staff redazionale della Casa Editrice de "Il Candelaio Edizioni" ha permesso la crescita quantitativa e qualitativa della Sezione Arti Visive, fornendo, con la propria serietà professionale, ogni anno, la realizzazione del catalogo degli artisti partecipanti, strumento indispensabile per una panoramica sulle nuove frontiere di ricerca dell'Arte Contemporanea. Inoltre, la visibilità internazionale dell'attività del Centro è  stata resa possibile dalla costruttiva collaborazione con lo staff tecnico di "Bottega2000", storico sito internet specializzato per l’Arte, che, dopo il portale Arten.net, ha ulteriormente allargato la collaborazione con il Centro, specializzandosi e ideando la società di Servizi per l’Arte "Arno Art Agency" al cui interno si trova il "dominio" del Centro Culturale che quest'anno festeggerà il "ventennale" con un CD commemorativo della sua attività, grazie al contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. All'interno del suo sito internet si trovano anche le mostre virtuali che già da quattro anni visualizzano i lavori di artisti premiati nelle edizioni XVI-XVII-XVIII-XIX del "Premio Firenze".

Inoltre, a riprova della crescita culturale e professionale, il "Premio Firenze" ha ricevuto l’alto patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali che si aggiunge a quelli già precedentemente ottenuti del Parlamento Europeo, del Comune di Firenze, della Provincia di Firenze.

Concludendo, posso sicuramente sostenere che senza la Tua guida spirituale, caro Mario, che ci sei sempre stato accanto e che ci hai  splendidamente guidato, non avremmo potuto superare tutti gli ostacoli  che in questi anni abbiamo incontrato lungo il cammino, affermando con convinzione che l'Arte è necessaria in quanto nutrimento dell'anima e, quindi, se l'umanità vuole sopravvivere a se stessa, non può prescinderne. Termino con un brano tratto da una delle Tue ultime liriche: «Solo un pugno di eroi continua a lottare per salvare la cattedrale morente in un desolato deserto... E grazie a loro pallidamente la speranza vive».

Pier Luigi Viti

Vice Presidente

del Centro Culturale Firenze-Europa "Mario Conti"

Segretario Sezione Arti Visive