XXXII Premio Firenze


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Premessa per il Catalogo Arti Visive del Presidente della Commissione Giudicatrice

arti visive

Ricordando le due uniche manifestazioni-premio d'arte contemporanea di respiro internazionale che ha visto questa città, il Premio del Fiorino (1950 - 1977) e la Biennale Internazionale della Grafica (1968 - 1978), mi sia consentita una breve sintesi della ormai pluridecennale storia del Premio Firenze-Arti Visive che, a mio avviso, tessera nel mosaico della cultura a Firenze, colma oggi il vuoto lasciato da queste due storiche manifestazioni. Nel 1994, con la XII ed. grazie alla felice intuizione di Pier Luigi Viti da allora segretario della Sezione Arti Visive ed al viatico del compianto Presidente Mario Conti, queste entrano a far parte del Premio; nella XVI ed. (1998) con la presidenza di Marco Cellai nasce la Mostra Virtuale in internet; nella successiva XVII ed., a rappresentare nuovi linguaggi, viene introdotta la Sezione Digitale/Multimediale; nel 2002 la XX ed. vede la pubblicazione di una antologia e di un cd-rom contenente anche le mostre virtuali dei premiati nelle quattro precedenti edizioni. L'odierna XXXII ed. segna il 21° anniversario delle Arti Visive e riconferma una dimensione internazionale con la partecipazione di artisti italiani e stranieri in una ricca varietà di espressioni. Ora i ringraziamenti, intanto agli artisti che con la loro generosa partecipazione hanno nuovamente dato al Presidente Cellai l'incoraggiamento a continuare questo lavoro. E proprio al Presidente Cellai che con appassionata energia ha consentito la realizzazione anche di questa edizione, particolarmente segnata da varie difficoltà, va un ringraziamento di cuore. A lui l'augurio di volere continuare in questo non facile impegno in nome della libertà di espressione e di quei valori che la cultura della libertà intende testimoniare. Quella stessa libertà che permette manifestazioni come "Shit and Die" attualmente in corso a Torino o l'esposizione del teschio di Hirst in Palazzo Vecchio pensiamo consegni parimenti spazio anche ad altre visioni dell'arte. Un ringraziamento a tutti i membri della commissione giudicatrice per le Arti Visive che ha sempre lavorato proprio in nome della libertà di espressione, senza pregiudizi o preferenza alcuna per differenti forme d'arte. Concludo col vivo ricordo di Paolo Baracchi, amico di una vita, mio predecessore alla presidenza di questa commissione, testimone dell'arte a Firenze e non solo, che sulle pagine della sua Eco d'arte moderna ha visto sfilare per oltre un quarantennio quasi tutti gli artisti di Firenze e dintorni anche quelli oggi più conosciuti talvolta dimentichi del loro passato. Un ringraziamento particolare a Simone Baracchi, motore dello staff tecnico. Infine ringrazio Fabio Fornaciai, direttore della Galleria Tornabuoni, che per il terzo anno ha accettato di segnalare un artista tra i premiati per accoglierlo in galleria, una nuova iniziativa come valore aggiunto al premio conseguito dall'artista.


Riccardo Saldarelli
Presidente della
Commissione Giudicatrice per le Arti Visive



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