Giancarlo Bianchi
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SEZIONE A - POESIA EDITA
FIORINO D'ARGENTO (ex-aequo)
GIANCARLO BIANCHI
per il volume
"ALL'ÀNCORA DEL TEMPO"
(Edizioni Polistampa - Firenze 2014)
con la seguente motivazione:
Pregevole antologia che riunisce il meglio delle numerose pubblicazioni di Giancarlo Bianchi. La produzione letteraria che sin dal 1971, anno della nascita della sua prima raccolta dal titolo "Poesie" non si è mai fermata rimanendo fedele al suo stile elegante e sobrio.
La Parola è Parola che esprime chiaramente emozioni, sentimenti e quella grande fede religiosa che attraversa e sostiene tutta la struttura poetica. Il percorso è ben delineato dal tempo che intercorre tra una pubblicazione e l'altra ed occorre mettere in evidenza il messaggio religioso legato anche alla sua appartenenza alla Misericordia. L'antologia è completata da foto, disegni, giudizi critici e lettere di alcuni poeti e scrittori che possiamo definire, sicuramente, le voci più significative e conosciute in questo spaccato di tempo tra i due millenni.
La Giuria del Premio Firenze
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dal volume ALL'ÀNCORA DEL TEMPO (Edizioni Polistampa - Firenze 2014)
LIMPIDA FOLLIA (DEDICATA A Dino Campana)
La tua saggia follia accompagna da sempre tutti i miei sogni e vola alta oltre la coltre del cielo, oltrepassa tempo e spazio come purissima luce simile ai raggi del sole e vaga in selve remote attraverso i tuoi monti orfici, e per valli alla ricerca di un nuovo silenzio, puro, di una parola nuova forgiata nel fuoco sacro del dolore e dello Spirito. Le sacre muse ti donarono versi immortali, tu sei poeta vero ed eterno. La tua anima ha vibrato come una lira, incessantemente crea purissime melodie in versi frutto di vera ispirazione. Parole orfiche, uniche più che rare. I tuoi canti giungono puntuali dritti al cuore, in un più "lungo giorno" ritrovato e collocato come un forziere alla Marucelliana. Hai trovato finalmente pace caro Dino, riposi come un santo in terra sacra di vera poesia alla Badia a Settimo e nel mio cuore, e nei cuori di chi ti vuole bene. La limpida follia del tuo sogno è la tua chiara saggezza. Sono certo che Marradi mai riavrà le tue ossa, le ossa del "Salmone" così come venivi additato dai tuoi compaesani. Ma poi tanto così diverso, non eri, sei sempre stato come la tua purissima poesia, irregolare e schietto, limpido e luminoso come rubino acceso e tutta vera luce come la tua anima. . |