XXX Premio Firenze

SEZIONE F - TESTO TEATRALE INEDITO

FIORINO D'ARGENTO
SERGIO CASTRUCCI

per il testo Teatrale

"L'ULTIMO VIAGGIO"

con la seguente motivazione:

Brillante rivisitazione del mito di Ulisse attraverso un giudizio, con procedure moderne, intentato in Itaca a Odisseo reo, secondo l'accusa, di aver provocato la morte di tutti i suoi compagni. Il processo, a cui sono chiamati numerosi testimoni dall'aedo Demodoco a Nausicaa, da Penolepe al Ciclope Polifemo, verte sul tentativo del Pubblico Ministero di dimostrare che, se le avventure narrate da Ulisse nella reggia dei Feaci sono vere, allora egli è colpevole di "incapacità, insipienza, omissione di controlli" e altre colpe gravi e sulla tesi dell'Avvocato Difensore che invece sostiene, contro il parere del suo assistito, come Ulisse sia un bugiardo e abbia inventato tutto. La Corte, invece, accogliendo come veritiera la testimonianza di Polifemo, condanna Ulisse ad essere consegnato al Ciclope stesso perché si possa vendicare delle sue "accecature". Ulisse, raggiante di felicità, perché la leggenda che lo "consacrava eroe è salva e con essa la sua immortalità", si allontana con il cieco Polifemo, contro cui medita altri astuti inganni, verso nuove avventure, tra cui prolungate soste nelle Osterie del Pireo. Il continuo alternarsi nel testo di due piani: quello del giudizio, realistico e contemporaneo, e quello fantastico del mito o delle citazioni letterarie, ne fanno un esempio godibilissimo su come si possano usare temi classici per scritture teatrali di oggi, senza necessariamente tentare di far rinascere, cosa per altro irrealizzabile, gli inimitabili testi e del passato.

La Giuria del Premio Firenze