XXX Premio Firenze


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romano lenzi

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SEZIONE F - TESTO TEATRALE INEDITO

MEDAGLIA DI BRONZO
ROMANO LENZI

per il Testo Teatrale

IL GABBIANO

con la seguente motivazione:


Dramma carcerario incentrato sulla storia di una madre condannata per infanticidio che non ricorda quanto è avvenuto al momento della morte del figlio, ma si proclama innocente. Quando viene riconosciuta davvero innocente e sta per essere scarcerata, si rifiuta di uscire dalla cella fino a quando gli artefici della sua condanna: Pubblico Ministero, avvocato difensore, marito, la sua vicina di casa ed il suo psichiatra non le avranno spiegato in faccia, perché hanno voluta incolparla a tutti i costi. Si ferma ai primi due, ma chiede aiuto ad una giornalista per smascherare il vero assassino di suo figlio.
Nel corso di un'intervista ritrova la memoria ed il nome del colpevole: lo psichiatra che, mentre l'aveva ipnotizzata per violentarla, è stato sorpreso dal figlioletto di lei appena risvegliatosi ed ucciso per non essere smascherato.
Alla fine, il giudice scrupoloso che ha ordinato la sua liberazione, le spiega che questa era stata decisa, perché l'ombra di un gabbiano aveva fatto venire in mente alla vicina di casa, quella che l'aveva trovata con il figlio morto tra le braccia, che quella fatidica mattina aveva intravisto nella casa della donna anche l'ombra di un estraneo. Il vero colpevole.

La Giuria del Premio Firenze







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