L’AMORE DA CINQUE DITA
Oh quella tua manina, anima cara,
con quelle cinque dita spalancate
ad indicare a me tutto l’amore!
Sapessi al ricordarti quel che provo!
Così come faceva alla sua mamma
quella nipote tua
quand’era piccolina:
un gesto d’innocente,
e che voleva dire tutto tutto,
e che di più non si poteva dare.
Quanto bene mi vuoi? Io ti chiedevo,
e tu mi sorridevi affettuosa e insieme con la mano
mi spalancavi generosa il cuore.
Peccato che al bel fuoco
abbia a seguir la cenere
ed alle belle gioie, le tristezze!
Mi addolora che tu sia già partita,
e mi addolora il tempo che cammina.
Più si procede avanti,
più si ritorna indietro coi ricordi,
più le persone care si rammentano
e più tu senti il cuore che soffre.
Non so in qual cantuccio
di nostra terra santa tu riposi,
o dolce creatura,
se gli anni mi permetton di trovarti,
a ricordar la mano
con quelle cinque dita,
insieme a una preghiera ed una lacrima,
ti porterò di cuore cinque rose.
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