Saluto del Presidente per il Catalogo Arti Visive
Essere ormai alla vigilia di una potenziale quanto auspicabile quarantesima edizione del Premio Firenze significa vivere un momento di sincera soddisfazione non disgiunta dalla consapevolezza di un ulteriore gravoso impegno. Per quanti hanno duramente collaborato e lavorato per dare alla manifestazione il lustro e la rilevanza che, ormai, ne qualificano la valenza sovranazionale, avallata e riconosciuta dai prestigiosi patrocini istituzionali e dai significativi contributi, doverosamente omaggiati nel bando di concorso e in questo catalogo. Per quanti hanno, con me, registrato l'ennesimo indubbio successo dell'edizione, cui è dedicata questa pubblicazione, con la partecipazione al Premio di 159 artisti con 173 opere e, nel comparto letterario, di 345 concorrenti con 383 lavori a concorso.
Questo catalogo è il ventottesimo celebrativo dell'allargamento alle Arti Visive del Premio Firenze. Un Premio la cui affermazione, per restare al solo comparto in oggetto, è stata dovuta in primis all'impegno di Roberta Fiorini - come in quello letterario lo si è dovuto a quello di Anna Maria Giglio -, impareggiabile coordinatrice della preparazione e messa a punto del lavoro della Giuria e di questa pubblicazione - in stretta collaborazione con la sempre disponibile Laura Natali -, di Giusi Celeste, precisa e attenta responsabile della declinazione informatica delle attività del Centro Culturale, del sito web e del Premio, di Riccardo Saldarelli che, pur fisicamente distante, ha voluto testimoniare con la sua esperienza ed autorevolezza la continuità del lavoro di un intero anno e di cui ha particolarmente apprezzato il gradevole e intelligente messaggio a fianco riportato.
A loro, dunque, il ringraziamento più sentito del Centro Culturale e mio personale, esteso a tutti i componenti la Giuria Arti Visive il cui compito di esame, di scrematura, di individuazione dei valori artistici e, conseguenzialmente, dei Premiandi ai vari livelli, è stato indubbiamente delicato e difficile. Ma il ringraziamento più importante e sentito va, anche con queste pagine, a tutti gli artisti - di oggi e di ieri - che, ormai assommabili a varie migliaia, hanno rappresentato al meglio fantasia, estro, duttilità e professionalità. Con l'auspicio di poterlo rinnovare agli artisti di domani e, in particolare, ai Giovani cui affidare, nel loro impegno e nella loro creatività, l'esplicitazione concreta di quella Libertà della Cultura che è stata e sarà la Cultura della Libertà del Premio Firenze.
On. Marco Cellai
Presidente del
Centro Culturale Firenze-Europa “Mario Conti”