SALUTO DEL
PRESIDENTE
Ce l’abbiamo fatta. Dopo aver passato la boa dei dieci anni di vita
- già tanti per un Centro Culturale e per un Premio -, siamo giunti
alla meta del XXV anno di attività.
Un quarto di secolo. Un’enormità temporale. Che, probabilmente,
neanche l’indimenticato Mario Conti, fondatore del Centro e del
Premio, avrebbe pensato di poter sfondare.
E, invece, ce l’abbiamo fatta. Grazie al generoso impegno del
Consiglio Direttivo e delle Giurie di merito, ma anche, e
soprattutto, all’entusiasta apporto delle migliaia di Letterati ed
Artisti che con la loro partecipazione - assai spesso di assoluta
eccellenza - hanno vieppiù qualificato l’iniziativa facendola
decollare dal mero ambito locale a quello nazionale a quello europeo
ed extraeuropeo.
E se i Letterati sono stati i primi attori del Premio - giacchè a
loro, e in specie, alla “Poesia” esso si rivolgeva -, da quattordici
anni ormai gli Artisti ne sono diventati i coprotagonisti.
La Pittura e la Scultura, la Grafica e, successivamente, le Opere
Digitali e Multimediali e la Fotografia hanno caratterizzato
ulteriormente in positivo la credibilità, la serietà, la rilevanza
dell’appuntamento di fine anno a Palazzo Vecchio.
Abbiamo vissuto assieme una “straordinaria” avventura. Di Cultura e
di Libertà. Che ci auguriamo, se Dio vorrà, di poter proseguire
negli anni a venire per rendere il Premio Firenze sempre più faro di
Libertà della Cultura e di Cultura della Libertà.
On. Marco Cellai
Presidente del Centro Culturale Firenze-Europa
“Mario Conti”