LA CORAZZA NUDA
(Edizioni Polistampa - Firenze 2006)
con la seguente motivazione:
L’approccio con il linguaggio poetico di questa scrittrice è momento di
riflessione sia sulla vita quotidiana che sul disegno più grande del Destino
Universale.
Nel volume la “La Corazza Nuda” Gabriella Sobrino riesce, in modo esemplare, a
ripercorrere, organicamente, un lasso di tempo più che ventennale, dando prova
di una varia e ampia ispirazione poetica. C’è un invito, nelle sue poesie a
conservare il nostro tempo, riappropriandoci di spazi non definiti, in piccole
nicchie o in una piccola grotta dove poter accendere, ancora, un fuoco per
scaldare le proprie sensazioni.
All’alba
nell’ora allegra di una giornata
che ospita occasioni
in grembo al paradiso
un canto
un quieto avviso di realtà
sussurrato in varianti combinate.
S’avverte appena
tra cespugli d’ametista e di smeraldo
un’oasi feconda
con chiome e viscere tramutate
in rami
un modo come un altro per un abbraccio
eterno
un piacere pungente di brina dentro
gli occhi.
Al puntualizzare del tempo
la palma s’erge mutevole
dentro la natura
al centro uno specchio
d’acqua che indolente
accoglierà le briciole cadute da una
mano bambina.
Palme-torce nella luce blu
rischiarate dal giorno che infinite promesse
raggira sull’autunno del quartiere.
A Villa Borghese il lago riflette
radici smitizzate.
Tu immagini l’interno con accenno di canti
basta solo rispettare i toni
e con silente pazienza in attesa
del ripassare d’un colore vivo. |
