SEZIONE A - POESIA EDITA
FIORINO D’ORO
ANNAMARIA GUIDI
Per il volume
IN TRANSITO
(Edizioni Polistampa - Firenze 2005)
con la seguente motivazione:
Poesia matura,
costruita con saggezza e competenza, quella di Anna Maria Guidi, talmente
raffinata e avvolgente da sapere e potere affrontare le dimensioni più
drammatiche e umane, con la rassicurazione del sorriso dell’intelligenza
delineato dal suo percorso poetico.
Non sono confessioni o resoconti autobiografici queste poesie, sono soltanto ed
esclusivamente belle perché immuni dal patetico e giocate, prevalentemente, sul
tono della leggerezza che sa temprare in un equilibrio tutto suo, anche le
situazioni più dolorose che descrive.
LA
TESTIMONIANZA
Essere testimone avrei voluto,
non martire
del mio transire adeso
al boccascena lucido dei giorni,
per non scivolare l’agguato
sui velluti disciàmiti di sale,
tesi come tagliole alla ribalta.
Così scambiai la posta alle mie calze,
appese alla magia del focolare
per la visita della Befanìa.
Erano tante… tante: una filiera
di pretese distese.
Preziosa è la memoria
se non spunta la selce del ricordo.
Quando già l’alba incoronava a festa
in nodi di fulgore il santo giorno,
accorsi ratta ratta
di guardia al focolare:
ma occhi non ebbi
sovraeminenti all’erta
nell’inganno interposto
di un’improvvisa, vindice smemoria.
Però sotto le calze
tutte le uguali appese,
scambiate tutte con l’astuzia ingenua
della pretesa senza la sorveglianza,
vergata d’oro una pergamena
dal nitore dell’ombra
controluce
gotica ammoniva:
senza il pane salato del martirio
non ha sapore la testimonianza. |
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