FESTA
Ai velluti della
notte
disvelo la mia essenza
mentre curva
all’arcolaio della Vita
dipano la matassa
dell’esistere
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d’un tratto nelle
celesti vie
Trapassati compagni
di svago e di studi,
amici di
vecchiaia e giovinezza,
gioiosi e muti si accalcano
a traslucide frotte
tutt’intorno a
me:
plaudenti il mio rientro
dal planetario viaggio
Mentre…
da un altrove indefinito,
ecco apparire in gran solennità
le sembianze
vagheggiate
del mio caro genitore
e della mia diletta madre
Ed è immortale
fiamma
il rinnovato amore!
Amore
che si fonde
e si irradia
e nel Tutto si completa! |