Gratterò
con le unghie
le nubi
perché per te voglio
il sereno.
Cucirò
foglie e fiori
su arbusti
secchi e spogli
perché possa sembrarti
primavera.
Sedurrò
le ultime farfalle
affinché con danza lieve
volino ancora
nel tuo giardino.
Porterò
lucciole davanti ai tuoi passi
affinché possano illuminarti
la via.
Ed io camminerò
con passi stanchi
trascinando questa pesante valigia
colma d’amore e di dolore
ma più, ormai,
mi sarà concesso
poterti ancora ritrovare.
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